La scenografia di Finca La Esperanza è semplicemente unica: situata sulla cima del Volcán de San Salvador con una meravigliosa vista sulla Valle de Zapotitán, custodisce gelosamente il tesoro faunistico del vicino Parque Nacional El Boqueron sotto l’ombra di alberi secolari di Mescal (Sophora secundiflora).
Oltre ad esser un santuario faunistico, Finca La Esperanza custodisce un prezioso tesoro botanico, le varietà dei suoi caffè. A differenza di altre fincas della regione che hanno abbandonato le tradizionali varietà Bourbon e Pacas a favore di altre più resistenti alla roya (Hemileia vastatrix, un fungo che causa la ruggine del caffè), La Esperanza ha conservato l’oriunda Arabigo, un’evoluzione genetica della Typica molto diffusa nelle prime piantagioni di fine XIX secolo, quando il caffè fu introdotto in America.
Il processo produttivo è sostenuto mediante l’applicazione di pratiche di agricoltura integrata a basso impatto ambientale. La raccolta viene effettuata a mano quando le ciliegie sono al culmine della maturazione, per fare in modo che il caffè possa esprimere appieno tutte le sue caratteristiche aromatiche.
Il lavoro meticoloso degli uomini e delle donne che lavorano in questa finca, l’altitudine elevata, lo speciale microclima e il suolo vulcanico sono le caratteristiche principali che caratterizzano il profilo aromatico dei caffè gourmet prodotti da questa finca.
Il caffè ha contribuito ad alimentare l’economia del Guatemala per oltre cento anni, pesando positivamente, ancora oggi, sulla bilancia commerciale del paese.
Sebbene il Guatemala sia famoso in tutto il mondo per i raffinati caffè delle sue varie specifiche regionali, l’attenzione del mercato si è focalizzata principalmente sui caffè provenienti dalla regione dei Los Altos, gli altipiani compresi tra la Sierra Madre de Chiapas e le pianure del Petén, un’area particolarmente adatta alla coltivazione del caffè a cause dell’elevata altitudine, alla ricchezza dei terreni vulcanici ed al clima che consente una lenta maturazione dei chicchi.
La valle de Santa Rosa, nell’omonimo departamento, fa da sfondo a Finca Linda Vista: circondata da un paesaggio mozzafiato, a un’altitudine di 2.100 metri sul livello del mare, con una temperatura media di 30 °C (circa 86 °F), questa finca è nata come piantagione di mais e allevamento di bestiame, estendendo poi la propria produzione al caffè, fino a raggiungere un volume annuo di 3.000 sacchi da 60 kg.
Finca Linda Vista è una finca modello nella regione, in termini di sostenibilità umana ed economica delle pratiche agricole adottate, alle iniziative sostenibili e alla cura dell’ambiente e dei lavoratori.
L’avvio dell’industria caffeicola guatemalteca si fa risalire agli anni ’60 del XIX secolo quando il commercio di indaco, principale esportazione dell’epoca, subì un drastico calo. Da allora, la produzione di caffè in Guatemala è cresciuta costantemente, facendo diventare il paese uno dei primi cinque produttori mondiali.
Sebbene il Guatemala sia famoso in tutto il mondo per i raffinati caffè delle sue varie specifiche regionali, l’attenzione del mercato si è focalizzata principalmente sui caffè provenienti dalla regione dei Los Altos, gli altipiani compresi tra la Sierra Madre de Chiapas e le pianure del Petén, un’area particolarmente adatta alla coltivazione del caffè a cause dell’elevata altitudine, alla ricchezza dei terreni vulcanici ed al clima che consente una lenta maturazione dei chicchi.
Situata nel mezzo di quest’area, Finca Peña Blanca (pietra bianca, in spagnolo) abbraccia la Laguna de Ayarza. La finca è di proprietà di don Pablo Chuy, quarta generazione di una famiglia di produttori di caffè.
La lunga tradizione e l’esperienza di don Pablo gli hanno permesso di preservare, all’interno della sua piantagione, le varietà Bourbon e Typica, sostenendo il processo produttivo mediante l’applicazione di pratiche di agricoltura integrata a basso impatto ambientale, con lo scopo di preservare l’ecosistema locale, la biodiversità e la protezione dei corsi d’acqua. Il Bourbon è una mutazione naturale della Typica, una delle varietà di caffè più antiche e importanti.
Situata nella parte occidentale del paese, la cordillera de Celaque ospita la vetta regina dell’Honduras e una delle sue foreste pluviali più estese e preservate. Indubbiamente, la montagna il cui nome nell’antica lingua lenca significava “caja de aguas” (riserva d’acqua, in spagnolo) rappresenta uno degli angoli più importanti dell’Honduras, non solo per gli impressionanti panorami, ma soprattutto per la ricca biodiversità e l’alto livello di endemismo.
In questo scenario sorge Finca Caja de Aguas, una micro-piantagione davvero unica: circa 46 ettari di terra circondati da foresta pluviale e rinfrescati da una sorgente naturale nella parte più alta del territorio, elemento da cui scaturisce il nome stesso della finca, alla maniera delle vecchie tribù mesoamericane.
Una finca perfettamente in simbiosi con la natura, sulla scia della tradizione delle comunità locali, strutturata in modo da risultare sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Finca Caja de Aguas utilizza esclusivamente fertilizzanti biologici e naturali prodotti dalla locale COCAFCAL – Cooperativa Cafetalera Capucas Limitada e supporta un programma di riforestazione che mira a preservare l’ecosistema locale, la biodiversità e la protezione dei corsi d’acqua.
Finca Caja de Aguas è coinvolta in molti progetti sociali per la comunità locale, come la creazione di una biblioteca virtuale per bambini e ragazzi, lo sviluppo di politiche e percorsi di formazione sulla prevenzione del lavoro minorile, la creazione un’accademia di calcio giovanile, il sostegno alle cliniche rurali per il finanziamento di personale e forniture mediche, la creazione di equipe mediche dedicate alle vaccinazioni nelle aree più interne, e molto altro ancora.
Situata ad un’altitudine di 1.150 metri sul livello del mare sulle pendici della Rio Colorado Valley, nel mezzo della cordillera de Celaque che ospita la vetta più alta dell’Honduras, il Cerro Las Minas, nonché una delle sue foreste pluviali più estese e preservate, Finca Platanares produce un inimitabile shade-grown coffee, il caffè coltivato all’ombra.
Tradizionalmente, tutto il caffè era coltivato all’ombra. La maggior parte delle varietà di caffè sono naturalmente intolleranti alla luce solare diretta e preferiscono la luce filtrata dalla volta della foresta. La modernizzazione e la necessità di aumentare la produttività delle piantagioni hanno dato impulso, a metà degli anni ’70, alla nascita di nuove varietà di caffè maggiormente resistenti al sole e ai funghi. Se da un lato questo cambiamento ha permesso un significativo aumento della produttività, dall’altra parte ha avuto un impatto negativo sull’ambiente. Ciò ha portato a una nuova tendenza a sostegno del caffè coltivato all’ombra.
La coltivazione all’ombra del caffè è una pratica agricola sostenibile con un impatto tangibile e positivo sull’ambiente. Alcuni recenti studi dimostrano che coltivazione all’ombra del caffè è il tipo di coltura che consente il maggior supporto per la bio-diversità degli uccelli migratori, della flora e della fauna locali; uccelli e mammiferi svolgono un ruolo importante nel controllo dei parassiti, riducendo la popolazione di insetti erbivori con un conseguente aumento dell’abbondanza di api e un migliore processo di impollinazione per l’intero ecosistema. Inoltre, il caffè shade-grown aiuta a ridurre l’erosione del suolo, a stabilizzare i pendii montuosi e salvaguardare il tasso di umidità del suolo: il minor deflusso delle acque superficiali e la maggiore ritenzione idrica si traducono in una ridotta perdita di micronutrienti, carbonio ed azoto sopra tutti, che vengono costantemente alimentati dal materiale vegetale che precipita dagli alberi sovrastanti la piantagione.
Tutto il caffè prodotto in Finca Platanares viene coltivato all’ombra di alberi di platani e banani, accuratamente raccolto a mano e meticolosamente selezionato prima di essere lavorato.
Una finca perfettamente in simbiosi con la natura, sulla scia della tradizione delle comunità locali, strutturata in modo da risultare sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Finca Platanares supporta un programma di riforestazione che mira a preservare l’ecosistema locale, la biodiversità e la protezione dei corsi d’acqua.
Finca Platanares è coinvolta in molti progetti sociali per la comunità locale, come la creazione di una biblioteca virtuale per bambini e ragazzi, lo sviluppo di politiche e percorsi di formazione sulla prevenzione del lavoro minorile, la creazione un’accademia di calcio giovanile, il sostegno alle cliniche rurali per il finanziamento di personale e forniture mediche, la creazione di equipe mediche dedicate alle vaccinazioni nelle aree più interne, e molto altro ancora.
La Finca Rio Aruco giace nella splendida valle del Rio Aruco, sulla cordillera de Celaque, rinfrescata dalla fresca brezza proveniente dalla vicina foresta pluviale. Il suo peculiare microclima, con temperature medie al di sotto delle aree circostanti, unito al particolare terreno, rappresentano le caratteristiche principali che influenzano l’aroma e il profilo di tazza dei suoi caffè.
Tutto il caffè prodotto in Finca Rio Aruco viene accuratamente raccolto a mano e meticolosamente selezionato prima di essere lavorato.
Una finca perfettamente in simbiosi con la natura, sulla scia della tradizione delle comunità locali, strutturata in modo da risultare sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Finca Rio Aruco supporta un programma di riforestazione che mira a preservare l’ecosistema locale, la biodiversità e la protezione dei corsi d’acqua.
Finca Rio Aruco è coinvolta in molti progetti sociali per la comunità locale, come la creazione di una biblioteca virtuale per bambini e ragazzi, lo sviluppo di politiche e percorsi di formazione sulla prevenzione del lavoro minorile, la creazione un’accademia di calcio giovanile, il sostegno alle cliniche rurali per il finanziamento di personale e forniture mediche, la creazione di equipe mediche dedicate alle vaccinazioni nelle aree più interne, e molto altro ancora.
L’acquisizione di Finca Rio Colorado rappresenta il primo passo del progetto Umami Area Honduras, un’organizzazione fondata nel 2017 da un gruppo internazionale di avventurosi professionisti guidati dalla volontà di mostrare al mondo del caffè il potenziale di un modello agricolo integrato sostenibile.
Situata in una valle sulla cordillera de Celaque, nell’Honduras occidentale, questa piantagione di 46 ettari è delimitata sui suoi lati settentrionale e meridionale da due fiumi uno dei quali, il Rio Colorado, dà il nome alla finca stessa.
La piantagione ospita esclusivamente piante di Arabica, la maggioranza delle quali risale addirittura a quarant’anni fa, risalendo alle prime piantagioni avviate nel paese. Umami Area Honduras ha incaricato il laboratorio DNA-Analytica di Trieste di effettuare analisi per la profilazione genetica delle piante con lo scopo di identificarne la varietà botanica, primo passo per avviare un programma di riabilitazione della piantagione, sostituendo le vecchie piante con nuovi arbusti, e la conversione della produzione in agricoltura biologica.
Una finca perfettamente in simbiosi con la natura, sulla scia della tradizione delle comunità locali, strutturata in modo da risultare sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Finca Rio Colorado supporta un programma di riforestazione che mira a preservare l’ecosistema locale, la biodiversità e la protezione dei corsi d’acqua.
Finca Rio Colorado è coinvolta in molti progetti sociali per la comunità locale, come la creazione di una biblioteca virtuale per bambini e ragazzi, lo sviluppo di politiche e percorsi di formazione sulla prevenzione del lavoro minorile, la creazione un’accademia di calcio giovanile, il sostegno alle cliniche rurali per il finanziamento di personale e forniture mediche, la creazione di equipe mediche dedicate alle vaccinazioni nelle aree più interne, e molto altro ancora.
Finca don Pancho è un piccolo fazzoletto di terra nella zona di Las Capucas, vicino al villaggio di Pachapa. Due ettari di terra protetti dall’ombra di legumi e platani, amati e curati personalmente da più di vent’anni dal capataz don Francisco Villeda Panchito “don Pancho”: la sua grande umanità lo ha reso un esempio per tutte le persone che incontra. Nonostante la perdita del braccio sinistro in uno scontro a fuoco quando era un soldato, il duro lavoro di don Pancho e della sua famiglia sono la dimostrazione che la determinazione, l’umiltà e una forte unità familiare sono le chiavi del successo.
La collaborazione di finca don Pancho con Umami Area Honduras e COCAFCAL – Cooperativa Cafetalera Capucas Limitada ha portato alla creazione della Capucas Coffee Academy, un’istituzione dedicata allo sviluppo sociale e culturale dei cafeteros locali. La formazione e l’impegno per l’eccellenza offerti da questa organizzazione sono eccezionali, come dimostrano le due vittorie di Mary Portillo nel Campionato Nazionale Barista dell’Honduras.
Una finca perfettamente in simbiosi con la natura, sulla scia della tradizione delle comunità locali, strutturata in modo da risultare sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Finca don Pancho supporta un programma di riforestazione che mira a preservare l’ecosistema locale, la biodiversità e la protezione dei corsi d’acqua.
Finca don Pancho è coinvolta in molti progetti sociali per la comunità locale, come la creazione di una biblioteca virtuale per bambini e ragazzi, lo sviluppo di politiche e percorsi di formazione sulla prevenzione del lavoro minorile, la creazione un’accademia di calcio giovanile, il sostegno alle cliniche rurali per il finanziamento di personale e forniture mediche, la creazione di equipe mediche dedicate alle vaccinazioni nelle aree più interne, e molto altro ancora.
L’acquisizione di Finca Rio Colorado rappresenta il primo passo del progetto Umami Area Honduras, un’organizzazione fondata nel 2017 da un gruppo internazionale di avventurosi professionisti guidati dalla volontà di mostrare al mondo del caffè il potenziale di un modello agricolo integrato sostenibile.
Situata in una valle sulla cordillera de Celaque, nell’Honduras occidentale, questa piantagione di 46 ettari è delimitata sui suoi lati settentrionale e meridionale da due fiumi uno dei quali, il Rio Colorado, dà il nome alla finca stessa.
La piantagione ospita esclusivamente piante di Arabica, la maggioranza delle quali risale addirittura a quarant’anni fa, risalendo alle prime piantagioni avviate nel paese. Umami Area Honduras ha incaricato il laboratorio DNA-Analytica di Trieste di effettuare analisi per la profilazione genetica delle piante con lo scopo di identificarne la varietà botanica, primo passo per avviare un programma di riabilitazione della piantagione, sostituendo le vecchie piante con nuovi arbusti, e la conversione della produzione in agricoltura biologica.
Una finca perfettamente in simbiosi con la natura, sulla scia della tradizione delle comunità locali, strutturata in modo da risultare sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Finca Rio Colorado supporta un programma di riforestazione che mira a preservare l’ecosistema locale, la biodiversità e la protezione dei corsi d’acqua.
Finca Rio Colorado è coinvolta in molti progetti sociali per la comunità locale, come la creazione di una biblioteca virtuale per bambini e ragazzi, lo sviluppo di politiche e percorsi di formazione sulla prevenzione del lavoro minorile, la creazione un’accademia di calcio giovanile, il sostegno alle cliniche rurali per il finanziamento di personale e forniture mediche, la creazione di equipe mediche dedicate alle vaccinazioni nelle aree più interne, e molto altro ancora.
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